L’esperienza delle Scuole pedagogiche, che furono istituite ai primi del Novecento in diverse università del paese, è stata solo recentemente oggetto di una più approfondita analisi da parte della ricerca storico-scolastica. In questo contesto, l’esigenza di un’indagine sull’istituzione della Scuola pedagogica di Roma sorge dalla consapevolezza dell’importanza che essa ha rivestito, in primo luogo perché nell’Università della Capitale operò Luigi Credaro, l’ispiratore complessivo del progetto; in secondo luogo perché il Corso di perfezionamento romano fu tra quelli che riuscirono ad attrarre il maggior numero di studenti. Il primo obiettivo della ricerca è stato dunque quello di comprendere il disegno complessivo del suo ideatore, maturato nel primo Novecento, nel quadro delle spinte politiche e sociali legate alla democratizzazione della società italiana. Al tempo stesso l’indagine sulla nascita e sugli sviluppi del Corso di perfezionamento romano permetteva di verificare altri motivi di interesse storiografico, quali la misura dell’impatto all’interno dell’ateneo del disegno di modernizzazione della stessa struttura universitaria. Ma l’indagine offriva pure la possibilità di una comprensione più articolata di altri livelli conseguenti all’apertura del canale universitario agli insegnanti, in particolare sul piano degli assetti culturali e didattici dell’università stessa. La ricerca che qui si presenta è corredata da una consistente «appendice documentaria »: i riferimenti normativi che consentirono di costruire l’ordinamento e l’avvio della Scuola; i nominativi dei diplomati; l’elenco dei temi che costituirono le prove dell’esame scritto per i candidati unitamente a quello delle dissertazioni presentate per l’acquisizione del titolo; una lezione inedita del direttore della scuola tenuta, agli studenti nell’anno 1917-18. Infine si pubblica un significativo carteggio inedito tra l’ispiratore del progetto, Luigi Credaro, e gli esponenti del mondo accademico che ebbero ruoli di responsabilità o di insegnamento sia all’interno della Scuola pedagogica di Roma, sia in quelle istituite nelle altre sedi universitarie; ma anche con gli esponenti del mondo culturale e accademico della corrente neoidealista.

I maestri all'Università. La Scuola pedagogica di Roma (1904-1923)

BARAUSSE, Alberto
2004-01-01

Abstract

L’esperienza delle Scuole pedagogiche, che furono istituite ai primi del Novecento in diverse università del paese, è stata solo recentemente oggetto di una più approfondita analisi da parte della ricerca storico-scolastica. In questo contesto, l’esigenza di un’indagine sull’istituzione della Scuola pedagogica di Roma sorge dalla consapevolezza dell’importanza che essa ha rivestito, in primo luogo perché nell’Università della Capitale operò Luigi Credaro, l’ispiratore complessivo del progetto; in secondo luogo perché il Corso di perfezionamento romano fu tra quelli che riuscirono ad attrarre il maggior numero di studenti. Il primo obiettivo della ricerca è stato dunque quello di comprendere il disegno complessivo del suo ideatore, maturato nel primo Novecento, nel quadro delle spinte politiche e sociali legate alla democratizzazione della società italiana. Al tempo stesso l’indagine sulla nascita e sugli sviluppi del Corso di perfezionamento romano permetteva di verificare altri motivi di interesse storiografico, quali la misura dell’impatto all’interno dell’ateneo del disegno di modernizzazione della stessa struttura universitaria. Ma l’indagine offriva pure la possibilità di una comprensione più articolata di altri livelli conseguenti all’apertura del canale universitario agli insegnanti, in particolare sul piano degli assetti culturali e didattici dell’università stessa. La ricerca che qui si presenta è corredata da una consistente «appendice documentaria »: i riferimenti normativi che consentirono di costruire l’ordinamento e l’avvio della Scuola; i nominativi dei diplomati; l’elenco dei temi che costituirono le prove dell’esame scritto per i candidati unitamente a quello delle dissertazioni presentate per l’acquisizione del titolo; una lezione inedita del direttore della scuola tenuta, agli studenti nell’anno 1917-18. Infine si pubblica un significativo carteggio inedito tra l’ispiratore del progetto, Luigi Credaro, e gli esponenti del mondo accademico che ebbero ruoli di responsabilità o di insegnamento sia all’interno della Scuola pedagogica di Roma, sia in quelle istituite nelle altre sedi universitarie; ma anche con gli esponenti del mondo culturale e accademico della corrente neoidealista.
2004
88-89422-21-1
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