L'impiego di microrganismi antagonisti nella lotta biologica contro patogeni postraccolta degli ortofrutticoli potrebbe rappresentare una valida alternativa o integrazione all'uso dei fungicidi. Lo studio e la comprensione dei meccanismi messi in atto dagli antagonisti è di fondamentale importanza per ottimizzame l'impiego, per fornire criteri di "screening" per nuovi isolati, oltreché per tentare l'utilizzazione combinata di antagonisti con meccanismi d'azione complementari. Tra gli antagonisti finora saggiati nel nostro laboratorio il fungo lievitifonne Aureobasidium puLLuLans è risultato particolarmente promettente per l'impiego contro patogeni postraccolta in differenti condizioni. In particolare, un nostro isolato di questo antagonista (LS-30) ha mostrato su mela ed uva da tavola una significativa attività antagonistica contro alcuni dei più importanti patogeni postraccolta, sia in esperimenti su piccola scala, sia in condizioni semi-commerciali. Sono state perciò svolte indagini su alcuni dei possibili meccanismi implicati nell'attività di questo isolato. Sono stati presi in esame: la possibilità dell'instaurarsi di un'mterazione fisica diretta tra le cellule dell' antagonista e le ife di B. cinerea e P. expansum, fenomeno frequente nel micoparassitismo; il ruolo della competizione per i nutrienti; la produzione di atti vità ~-I ,3~ glucanasica e chitinasica extracellulari, depolimerasi delle pareti cellulari fungine coinvolte nel comportamento antagonistico di funghi filamentosi micoparassiti quali Trichoderma spp., sia in vitro, cioè nel filtrato colturale dell'antagonista, sia in vivo, cioè nelle ferite di mele, una delle condizioni operative in cui è saggiata l'attività degli antagonisti stessi. Sono stati inoltre effettuati saggi in piastra per valutare la possibile attività antibiotica di LS·30 contro B. cinerea e P. expansum e saggi dell'attività antibiotica nei confronti di batteri Gram positivi e Gram negativi di aliquote del filtrato colturale estratte con etilacetato.

Studio dei meccanismi implicati nell’antagonismo di Aureobasidium pullulans contro patogeni postraccolta

CASTORIA, Raffaello
;
DE CURTIS, Filippo;LIMA, Giuseppe;
1998-01-01

Abstract

L'impiego di microrganismi antagonisti nella lotta biologica contro patogeni postraccolta degli ortofrutticoli potrebbe rappresentare una valida alternativa o integrazione all'uso dei fungicidi. Lo studio e la comprensione dei meccanismi messi in atto dagli antagonisti è di fondamentale importanza per ottimizzame l'impiego, per fornire criteri di "screening" per nuovi isolati, oltreché per tentare l'utilizzazione combinata di antagonisti con meccanismi d'azione complementari. Tra gli antagonisti finora saggiati nel nostro laboratorio il fungo lievitifonne Aureobasidium puLLuLans è risultato particolarmente promettente per l'impiego contro patogeni postraccolta in differenti condizioni. In particolare, un nostro isolato di questo antagonista (LS-30) ha mostrato su mela ed uva da tavola una significativa attività antagonistica contro alcuni dei più importanti patogeni postraccolta, sia in esperimenti su piccola scala, sia in condizioni semi-commerciali. Sono state perciò svolte indagini su alcuni dei possibili meccanismi implicati nell'attività di questo isolato. Sono stati presi in esame: la possibilità dell'instaurarsi di un'mterazione fisica diretta tra le cellule dell' antagonista e le ife di B. cinerea e P. expansum, fenomeno frequente nel micoparassitismo; il ruolo della competizione per i nutrienti; la produzione di atti vità ~-I ,3~ glucanasica e chitinasica extracellulari, depolimerasi delle pareti cellulari fungine coinvolte nel comportamento antagonistico di funghi filamentosi micoparassiti quali Trichoderma spp., sia in vitro, cioè nel filtrato colturale dell'antagonista, sia in vivo, cioè nelle ferite di mele, una delle condizioni operative in cui è saggiata l'attività degli antagonisti stessi. Sono stati inoltre effettuati saggi in piastra per valutare la possibile attività antibiotica di LS·30 contro B. cinerea e P. expansum e saggi dell'attività antibiotica nei confronti di batteri Gram positivi e Gram negativi di aliquote del filtrato colturale estratte con etilacetato.
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