Una delle caratteristiche distintive della generazione dei minorenni è la loro appartenenza al popolo dei «nativi digitali», vale a dire persone nate e cresciute in ambiente largamente digitalizzato. Tuttavia, questa definizione, in opposizione a quella di «immigrati digitali» (cioè la parte di popolazione che ha vissuto il passaggio dall’analogico al digitale) non coincide con la definizione di «sapienti digitali» né con quella di «consapevoli digitali»: non bisogna infatti dimenticare che l’universo digitale è stato creato proprio dagli immigrati, grazie alle loro competenze. I nativi, viceversa, da un lato non hanno un bagaglio analogico da utilizzare come benchmark e, dall’altro, non sono mai stati formalmente socializzati alle «regole del gioco». Infatti, Internet è un ambiente caratterizzato da massima libertà e poche regole. Di qui, la necessità di un approccio multidisciplinare basato sulla creazione di una rete di scuole ed enti territoriali coesa e motivata, dotata di mezzi e competenze sufficienti a intraprendere e condividere progetti e percorsi educativi proficui, attraverso cui sostenere la fatica erculea necessaria per tutelare i minori, affinché si possano muovere liberi nella rete.

“LIBERI … NELLA RETE” La tutela dei minori dai rischi della navigazione in Internet: un problema multidisciplinare

PETRONE, Mario;
2015-01-01

Abstract

Una delle caratteristiche distintive della generazione dei minorenni è la loro appartenenza al popolo dei «nativi digitali», vale a dire persone nate e cresciute in ambiente largamente digitalizzato. Tuttavia, questa definizione, in opposizione a quella di «immigrati digitali» (cioè la parte di popolazione che ha vissuto il passaggio dall’analogico al digitale) non coincide con la definizione di «sapienti digitali» né con quella di «consapevoli digitali»: non bisogna infatti dimenticare che l’universo digitale è stato creato proprio dagli immigrati, grazie alle loro competenze. I nativi, viceversa, da un lato non hanno un bagaglio analogico da utilizzare come benchmark e, dall’altro, non sono mai stati formalmente socializzati alle «regole del gioco». Infatti, Internet è un ambiente caratterizzato da massima libertà e poche regole. Di qui, la necessità di un approccio multidisciplinare basato sulla creazione di una rete di scuole ed enti territoriali coesa e motivata, dotata di mezzi e competenze sufficienti a intraprendere e condividere progetti e percorsi educativi proficui, attraverso cui sostenere la fatica erculea necessaria per tutelare i minori, affinché si possano muovere liberi nella rete.
2015
978-88-98091-38-6
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