Gli attuali strumenti per il rilievo di forma consentono di riprodurre con un’elevata accuratezza e ripetibilità le caratteristiche geometriche di oggetti anche complessi. Per questo motivo il loro impiego è in continua crescita: dal Reverse Engineering (RE) per l'analisi della concorrenza al controllo di qualità di prodotti industriali; dalla creazione di modelli da inserire in ambienti creati attraverso la realtà virtuale alla ricostruzione o al restauro di manufatti appartenenti al campo dei beni culturali. Per una così vasta gamma di applicazioni sono stati sviluppati ed adottati sistemi basati su differenti principi di funzionamento (sensori meccanici, ottici, laser) ma una valutazione dei campi di applicabilità di ciascuno non è ancora stata realizzata in maniera univoca. In considerazione di ciò, nel lavoro viene proposto un confronto tra diverse tecniche di acquisizione di forma applicate a tre diverse tipologie di componenti con lo scopo di valutare la loro capacità di adeguarsi a problemi differenti (rilievo di un componente meccanico, di un pezzo in lamiera stampata e di un oggetto artistico). A tale scopo è stato predisposto un protocollo di confronto basato su diversi criteri di giudizio: accuratezza, risoluzione, velocità, facilità di utilizzo, costo ed adeguatezza all’applicazione prescelta. Le nuvole di punti relative ai tre componenti considerati sono state poi post-elaborate per analizzare qualitativamente e quantitativamente le acquisizioni effettuate.

Confronto tra Diverse Tecniche di Digitalizzazione delle Forme per il Reverse Engineering

GERBINO, Salvatore;
2002-01-01

Abstract

Gli attuali strumenti per il rilievo di forma consentono di riprodurre con un’elevata accuratezza e ripetibilità le caratteristiche geometriche di oggetti anche complessi. Per questo motivo il loro impiego è in continua crescita: dal Reverse Engineering (RE) per l'analisi della concorrenza al controllo di qualità di prodotti industriali; dalla creazione di modelli da inserire in ambienti creati attraverso la realtà virtuale alla ricostruzione o al restauro di manufatti appartenenti al campo dei beni culturali. Per una così vasta gamma di applicazioni sono stati sviluppati ed adottati sistemi basati su differenti principi di funzionamento (sensori meccanici, ottici, laser) ma una valutazione dei campi di applicabilità di ciascuno non è ancora stata realizzata in maniera univoca. In considerazione di ciò, nel lavoro viene proposto un confronto tra diverse tecniche di acquisizione di forma applicate a tre diverse tipologie di componenti con lo scopo di valutare la loro capacità di adeguarsi a problemi differenti (rilievo di un componente meccanico, di un pezzo in lamiera stampata e di un oggetto artistico). A tale scopo è stato predisposto un protocollo di confronto basato su diversi criteri di giudizio: accuratezza, risoluzione, velocità, facilità di utilizzo, costo ed adeguatezza all’applicazione prescelta. Le nuvole di punti relative ai tre componenti considerati sono state poi post-elaborate per analizzare qualitativamente e quantitativamente le acquisizioni effettuate.
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