Sono riportati i risultati di due prove di campo svolte per valutare l'influenza del cloruro di calcio sullo sviluppo di marciumi (marciume botritico, marciume acido e marciumi secondari) di uva da tavola cv Italia. Nel primo anno di prove il CaCl2 (0,5 - 1 e 2%) è stato somministrato 10 e 20 giorni prima della usuale data di raccolta; sull'uva raccolta e conservata per 10 gg. a 3°C, seguiti da 20 gg. a 20°C, i marciumi hanno mostrato valori tendenzialmente decrescenti all'aumentare della concentrazione del calcio, mentre per l'uva lasciata sulle piante coperte con teli di plastica si è avuta una significativa riduzione dei marciumi rispetto al testimone, a partire dalla concentrazione più bassa di CaCI2 utilizzata. In base alle analisi effettuate il calcio non è penetrato nelle bacche trattate. Nel secondo anno di prove, invece, il CaCl2 (0,5%) è stato somministrato durante la fase di ingrossamento degli acini, per un totale di 4 trattamenti a cadenza settimanale. I trattamenti hanno determinato un significativo incremento del calcio sia nelle bacche intere, analizzate prima dell'invaiatura, che nella buccia di bacche mature; tale incremento è risultato associato a significative diminuzioni dei marciumi,sia su uva tenuta sulle piante per oltre due mesi dopo la usuale data di raccolta, che su uva raccolta e conservata in cella frigorifera per 50 giorni, seguiti da 7 giorni di shelf-life.

Marciumi dell’uva da tavola in post-raccolta. Risultati di trattamenti pre-raccolta con cloruro di calcio

LIMA, Giuseppe
1997-01-01

Abstract

Sono riportati i risultati di due prove di campo svolte per valutare l'influenza del cloruro di calcio sullo sviluppo di marciumi (marciume botritico, marciume acido e marciumi secondari) di uva da tavola cv Italia. Nel primo anno di prove il CaCl2 (0,5 - 1 e 2%) è stato somministrato 10 e 20 giorni prima della usuale data di raccolta; sull'uva raccolta e conservata per 10 gg. a 3°C, seguiti da 20 gg. a 20°C, i marciumi hanno mostrato valori tendenzialmente decrescenti all'aumentare della concentrazione del calcio, mentre per l'uva lasciata sulle piante coperte con teli di plastica si è avuta una significativa riduzione dei marciumi rispetto al testimone, a partire dalla concentrazione più bassa di CaCI2 utilizzata. In base alle analisi effettuate il calcio non è penetrato nelle bacche trattate. Nel secondo anno di prove, invece, il CaCl2 (0,5%) è stato somministrato durante la fase di ingrossamento degli acini, per un totale di 4 trattamenti a cadenza settimanale. I trattamenti hanno determinato un significativo incremento del calcio sia nelle bacche intere, analizzate prima dell'invaiatura, che nella buccia di bacche mature; tale incremento è risultato associato a significative diminuzioni dei marciumi,sia su uva tenuta sulle piante per oltre due mesi dopo la usuale data di raccolta, che su uva raccolta e conservata in cella frigorifera per 50 giorni, seguiti da 7 giorni di shelf-life.
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