I tirocini formativi e di orientamento, definiti anche stage, realizzano dei momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi e consentono di agevolare le scelte professionali dei giovani mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Se la letteratura è concorde nell’evidenziare la valenza formativa degli stage non è così univoca nell’individuare una definizione comune di questo strumento . Al di là delle definizioni terminologiche lo stage rappresenta un’esperienza formativa programmata, collocata in ambienti di lavoro, con una presenza operativa non finalizzata alla produzione e che permette allo studente di sperimentare i rapporti professionali, relazionali, sociali e organizzativi che caratterizzano il contesto lavorativo. L’obiettivo fondamentale dello stage è di offrire agli studenti ed ai laureati l’opportunità di verificare come quotidianamente vengano applicate le nozioni teoriche che costituiscono il proprio bagaglio culturale e, contestualmente, di prendere coscienza degli aspetti organizzativi che caratterizzano i luoghi di lavoro. Tale opportunità origina da una efficace integrazione tra formazione istituzionale e mondo delle imprese. Di fatto, il concreto dialogo tra aziende e agenzie di formazione può sviluppare sinergie propedeutiche all’aumento di flessibilità per le imprese e alla creazione di un “valore formativo integrato” per il sistema formativo. Affinché si sviluppi questo effetto sinergico, però, è necessario che si realizzi una coerenza tra i contenuti didattici, propri dei percorsi formativi istituzionali e le esigenze, in termini di competenze e professionalità, espresse dalle organizzazioni (imprese, Pubblica Amministrazione, organizzazioni no-profit, ecc.) soprattutto di quelle inserite in realtà caratterizzate da elevata dinamicità interna e di contesto. Lo scopo del presente paper è di mettere in evidenza le diverse valenze di questo particolare strumento attraverso una riflessione che si svilupperà in quattro parti: - nella prima è illustrato in che modo tale strumento è in grado di rispondere alle esigenze di flessibilità delle imprese; - nella seconda sono descritti i motivi per i quali lo stage può essere considerato un’importante opportunità di sviluppo per il mondo formativo; - nella terza è presentata un’esperienza concreta realizzata presso l’Università del Molise e finalizzata a promuovere all’interno della facoltà di Economia un programma di stage; - nella quarta, infine, sono presentate alcune considerazioni che mirano ad evidenziare quali sono le condizioni organizzative che è necessario soddisfare affinché un programma stage sia in grado di venire incontro alle esigenze delle imprese, delle Università e degli studenti.

Lo stage: strumento di flessibilità per le imprese, opportunità di sviluppo per le Università

ANTONELLI, Gilda;
2002-01-01

Abstract

I tirocini formativi e di orientamento, definiti anche stage, realizzano dei momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi e consentono di agevolare le scelte professionali dei giovani mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Se la letteratura è concorde nell’evidenziare la valenza formativa degli stage non è così univoca nell’individuare una definizione comune di questo strumento . Al di là delle definizioni terminologiche lo stage rappresenta un’esperienza formativa programmata, collocata in ambienti di lavoro, con una presenza operativa non finalizzata alla produzione e che permette allo studente di sperimentare i rapporti professionali, relazionali, sociali e organizzativi che caratterizzano il contesto lavorativo. L’obiettivo fondamentale dello stage è di offrire agli studenti ed ai laureati l’opportunità di verificare come quotidianamente vengano applicate le nozioni teoriche che costituiscono il proprio bagaglio culturale e, contestualmente, di prendere coscienza degli aspetti organizzativi che caratterizzano i luoghi di lavoro. Tale opportunità origina da una efficace integrazione tra formazione istituzionale e mondo delle imprese. Di fatto, il concreto dialogo tra aziende e agenzie di formazione può sviluppare sinergie propedeutiche all’aumento di flessibilità per le imprese e alla creazione di un “valore formativo integrato” per il sistema formativo. Affinché si sviluppi questo effetto sinergico, però, è necessario che si realizzi una coerenza tra i contenuti didattici, propri dei percorsi formativi istituzionali e le esigenze, in termini di competenze e professionalità, espresse dalle organizzazioni (imprese, Pubblica Amministrazione, organizzazioni no-profit, ecc.) soprattutto di quelle inserite in realtà caratterizzate da elevata dinamicità interna e di contesto. Lo scopo del presente paper è di mettere in evidenza le diverse valenze di questo particolare strumento attraverso una riflessione che si svilupperà in quattro parti: - nella prima è illustrato in che modo tale strumento è in grado di rispondere alle esigenze di flessibilità delle imprese; - nella seconda sono descritti i motivi per i quali lo stage può essere considerato un’importante opportunità di sviluppo per il mondo formativo; - nella terza è presentata un’esperienza concreta realizzata presso l’Università del Molise e finalizzata a promuovere all’interno della facoltà di Economia un programma di stage; - nella quarta, infine, sono presentate alcune considerazioni che mirano ad evidenziare quali sono le condizioni organizzative che è necessario soddisfare affinché un programma stage sia in grado di venire incontro alle esigenze delle imprese, delle Università e degli studenti.
2002
8846437969
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