La LVII edizione del Premio Termoli d’arte contemporanea è dedicata ai confini sempre più aperti che separano le ricerche visive della pittura eseguita con mezzi tradizionali da quelle che si servono di programmi e strumenti informatici, che oggi si configurano come una vera e propria pittura digitale. Rapidamente le separazioni tra tecniche antiche e nuove tecnologie si fanno sempre più labili e nella mostra, infatti, saranno presenti artisti che perpetuano e rinnovano il gesto secolare della pittura in vari modi, dalle tecniche più antiche, agli strumenti fotografici, fino ai programmi digitali che imitano con grandissima verosimiglianza le diverse tecniche pittoriche, dall’olio al pastello, fino all’acquarello e all’aerografo con una notevole velocità esecutiva e una sempre più straordinaria interazione tra la mano e i programmi, resa possibile anche dalle tavolette grafiche e dai nuovi schermi touch-screen. Su questa linea, non a caso molti artisti alternano le diverse forme espressive a seconda delle esigenze, passando dai pennelli fatti di legno e setole ai pennelli elettronici dei programmi informatici.

Riflessi e segni sulla rétina lucente

CANOVA, Lorenzo
2012-01-01

Abstract

La LVII edizione del Premio Termoli d’arte contemporanea è dedicata ai confini sempre più aperti che separano le ricerche visive della pittura eseguita con mezzi tradizionali da quelle che si servono di programmi e strumenti informatici, che oggi si configurano come una vera e propria pittura digitale. Rapidamente le separazioni tra tecniche antiche e nuove tecnologie si fanno sempre più labili e nella mostra, infatti, saranno presenti artisti che perpetuano e rinnovano il gesto secolare della pittura in vari modi, dalle tecniche più antiche, agli strumenti fotografici, fino ai programmi digitali che imitano con grandissima verosimiglianza le diverse tecniche pittoriche, dall’olio al pastello, fino all’acquarello e all’aerografo con una notevole velocità esecutiva e una sempre più straordinaria interazione tra la mano e i programmi, resa possibile anche dalle tavolette grafiche e dai nuovi schermi touch-screen. Su questa linea, non a caso molti artisti alternano le diverse forme espressive a seconda delle esigenze, passando dai pennelli fatti di legno e setole ai pennelli elettronici dei programmi informatici.
2012
9788890731655
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11695/10531
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